IL TURISMO ITINERANTE E’ il MOTORE DELL’ECONOMIA DEI TERRITORI, lo scriviamo convintamente da sempre, perchè riesce a sviluppare quell’economia indotta nei territori, consentendo la scoperta di nuovi luoghi con la passione di stare all’Aria Aperta utilizzando i veicoli ricreazionali, roulotte e oggi principalmente in Italia, il CAMPER.

Termine quest’ultimo caro, per averlo inventato, ad un amico non più tra noi: Raffaele Jannucci, fondatore e direttore della celebre rivista in questo settore  PleinAir, che con ammirazione, ci piace ricordare sempre.

Con questo spirito nel fine settimana di Maggio 2024, il 17, 18 e 19, i turisti itineranti,  si sono dati appuntamento nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia in un RADUNO organizzato dal CAMPER CLUB CORATO, CAMPER…ANDO, diretto da Luigi Rutigliano, con un suggestivo titolo  da “BELVEDERE a BELVEDERE” espresso nel manifesto di presentazione.

E’ stata questa l’occasione per molti partecipanti, di visitare luoghi  non molto frequentati dal turismo in generale, ma che a nostro modesto avviso, rappresentano un patrimonio importante di conoscenza, di storia e di bellezza.

Diversi i Club ed i camperisti presenti tra cui alcuni equipaggi del Club Campeggiatori “Nino D’Onghia” di Taranto, la Città Spartana, capitanati dal presidente Mario Alessi, che hanno partecipato a questo evento, che vi stiamo raccontando con i nostri scatti ed i nostri video.

Il primo appuntamento stabilito da programma, è stato nel Bosco di Acquatetta presso l’azienda ARIF, https://arifpuglia.it/ acronimo di Agenzia Regionale attività Irrigue Forestali, da cui si è sviluppato il programma di questa tre giorni sulle Murge.

Sono intervenuti alcuni amministratori, il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dott. Francesco Tarantini e il dott. Michele Patruno, Sindaco di Spinazzola, che hanno presentato i luoghi oggetto di questa parte  della visita.

Breve nota sull'Area delle Murge in cui si svolge l'evento.

Le Murge è una vasta subregione pugliese, corrispondente ad un altopiano carsico, ubicata nella area compresa nelle province di Bari e BAT (Barletta, Andria, Trani) che si estende ad occidente sino in Basilicata e scende verso sud, nelle province di Taranto e Brindisi.Il nome Murgia deriva dal latino “murex”, cioè il guscio della conchiglia murice e significa roccia aguzza. L’altopiano delle Murge offre ameni paesaggi con panorami sconfinati e presenta un territorio prevalentemente brullo, con rocce e gravine, che l’uomo, nel corso dei secoli ha saputo adattare alle proprie esigenze. Questo territorio è caratterizzato dalla presenza di antiche masserie fortificate dove si coltiva prevalentemente l’ulivo, il mandorlo e l’uva. Le Murge si distinguono in base al luogo dove sono ubicate: quelle nord-occidentali: denominate Alta Murgia e le Murge sud-orientali, murge basse o murge dei trulli che includono la Valle d’Itria. (da VisitItaly.it)

Inizia la visita

dall'Azienda ARIF alla Cava di Bauxite

La Cava di Bauxite

Cava di Bauxite a Spinazzola, il Canyon dell’Alta Murgia

Cava di Bauxite a Spinazzola, il Canyon dell’Alta Murgia

“La cava è uno dei più importanti giacimenti minerari in tutta la penisola italiana.”

 
 
 

Nell’agro di Spinazzola, a 10 chilometri dalla città, si trova un affascinante giacimento di terra rossa, detto “La cava di bauxite”. Uno dei luoghi della Puglia ancora poco frequentati a livello turistico e per questo dotati di un fascino che esula dalla consuetudine. In pochi sanno che le cave furono attive a lungo, prima che la bauxite venisse sostituita da materiali più pratici e meno costosi.

In particolare questo luogo delicato e dai colori esotici, fu scoperto nel 1935 dal geometra Luca Nanna e dal ragionier Paolo Cappiello, altamurani in escursione nei territori dell’Alta Murgia. Ancora oggi è visibile anche da lontano la presenza di questa speciale cava, una ricchezza territoriale di inestimabile valore e grande fascino, che parla di storia, elementi e caratteristiche del territorio pugliese. In regione esiste infatti un’altra cava di Bauxite, ad Otranto, poco oltre i confini della città, che contiene al suo interno un incantevole lago. (https://www.puglia.com/cava-bauxite-spinazzola/)

Visita al Castello di Garagnone

Il Castello del Garagnone è un castello medievale in rovina che si trova nel comune di Spinazzola 

Il castello sorgeva su una collina a strapiombo in una posizione strategica per il controllo dei traffici commerciali della via Appia che transitavano ai suoi piedi nei pressi dove un tempo doveva sorgere l’antica città peuceta di Silvium. L’origine del nome Garagnone si ipotizza sia legata a Roberto Guaragna, uno dei cavalieri normanni giunti in Italia nel 1048. Costruito dagli Altavilla ed ampliato da Federico II di Svevia che lo trasformò in domus. Il Castello del Garagnone comunicava con il Castello di Monteserico per mezzo di torce l’avvicinamento dei nemici. Nel 1532 Carlo V d’Asburgo concesse il feudo ai Grimaldi del Principato di Monaco che resterà loro feudo fino al 1641. Il castello fu completamente distrutto dal terremoto del 1731. Oggi sono ancora visibili alcuni locali ipogei e parte della cinta muraria. Nel 2022 il parco nazionale dell’Alta Murgia ha avviato la procedura di acquisto del Castello del Garagnone. (da Wikipedia)

COMING SOON (in costruzione)

Trasferimento a Poggiorsini

Trasferimento a Minervino Murge

Visita del Centro storico di Minervino Murge, un vero labirinto.

Grotta di San Michele, il culto micaelico di Minervino Murge

Azienda agroturistica e zootecnica Miscioscia

I terreni della storica azienda “Agricola Miscioscia” sono ubicati nel cuore del territorio murgiano, tra Andria, città dell’olio e della burrata, e Minervino Murge, comune rinomato per specialità come la cima di rapa e il fungo cardoncello.

Il nostro racconto termina qui, un ringraziamento a tutti.

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