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SPARTAN REPORT

SULLA ROTTA DEGLI SPARTANI - UNO STORICO VIAGGIO ALLE RADICI DELLA MILLENARIA STORIA DI TΛRΛS

Manifesto

Il protagonista dello storico viaggio: Adriano Tegas

Il percorso

#TARΛΝΤΟ #IGOUMENITSA #MENIDI #MESSOLONGHI #PARALIA SERGOULA #DELFI #PATRASSO #OLYMPIA #MESSINI #MEGALOPOLI #PELLANA #AMICLE #SPARTA

L'attrezzatura

Le fasi preliminari

Con il Sindaco di Crispiano Luca Lopomo ed il Commissario di Taranto Giuliana Perrotta

La presentazione del Progetto nell’Ipogeo di Palazzo Stola nel Centro storico della Città Spartana

I sostenitori in Piazza Municipio a Taranto

La cerimonia del prelievo dell’acqua dal fiume Galeso caro agli Spartani (foto by Mino Lo Re)

Cerimonia sulla spiaggia di Saturo nel Comune di Leporano (TA) dove sbarcarono gli Spartani che fondarono Taras nel 706 a.C..

Verso la partenza da Brindisi per IGOUMENITSA

Al tramonto sulla nave verso Igoumenitza

Il racconto di un mitico e storico viaggio

di Adriano Tegas

Quasi arrivato nella terra natale della mitologia, culla della civiltà del Mediterraneo, fatta di miti e leggende come Zeus, Apollo, Achille, Ulisse e tutta la mitologia greca. Terra che ospita uno dei paradisi in terra da più di tremila anni: l’Olimpo.
Oggi per me inizia l’avventura, perché sarà la prima volta che pedalerò in terra straniera, anche se — a dirla tutta — ieri, durante la partenza e la consegna di una pergamena, ho capito che tanto straniera non lo è.
Durante la lettura ho visto labbra e corpi tremare, occhi lucidi per l’emozione. Non avrei mai immaginato che una mia semplice idea di viaggio potesse generare tutto questo… potesse creare un legame tanto desiderato tra due popoli giganti della storia dell’umanità.
Per me è un onore immenso. Certo, non sarà facile: ci saranno momenti duri, è normale. Ma in quei momenti penserò a quegli occhi lucidi e a quelle labbra tremanti che credono fortemente nel mio viaggio!
Grazie a tutti per la vicinanza che mi state mostrando. Oggi inizio a pedalare nella storia, per la provincia ionica e tutta la Magna Grecia.

La seconda tappa in Grecia dello storico viaggio

“Sulla Rotta degli Spartani” seconda tappa conclusa, prima in Grecia. Paesaggi mozzafiato, persone di una bontà che non avrei immaginato le salite con pendenze notevoli rese dal carico dei bagagli ancora più toste, però adesso sono a Arta, tappa finale di oggi e iniziale di domani

La terza tappa

La tappa di oggi è stata un vero mix di emozioni e paesaggi.
Sono partito costeggiando una costa altissima, che regalava panorami mozzafiato: gli occhi non sapevano dove posarsi, ogni angolo era un richiamo alla maestosità del dio Poseidone. Poi ho attraversato paesi affacciati su enormi laghi, distese coltivate a rosmarino e mais… e ovviamente non potevano mancare i miei amati ulivi.
Quelle piante sacre, simbolo di luce e vita nell’antica Grecia, con il loro profumo mi hanno fatto sentire per un attimo a casa, nella mia amata Puglia.
Ho costeggiato il golfo di Arta, sempre accompagnato dal mio inseparabile mar Jonio — lo stesso che, quando sono a casa, vedo ogni giorno dal balcone. Forse è proprio questo legame che mi dà una sensazione di pace profonda.
Era come se avessi un amico o un parente lì, ad accompagnarmi, a guardarmi da lontano. Pensavo alla mitologia greca: magari era il nipote di Poseidone, lì a rassicurarmi lungo il cammino.
C’è stato anche un tratto impegnativo: 10 km su una ghiaia grossa e faticosa, dove la bici arrancava. Ma sono proprio quei momenti che danno sapore al viaggio, che lo rendono vivo.
Il Dio Elio (sì, proprio il dio del sole!) oggi è stato clemente. Non mi ha ustionato come temevo — anche se, lo ammetto, al ritorno avrò l’abbronzatura a righe tipo zebra 😂😂.
Gli ultimi 20 km sono stati pianeggianti, con il vento (grazie Eolo!) finalmente a mio favore. Mi spingeva come per dirmi: “Dai, manca poco!”. Alla mia destra, montagne intere di sale a farmi compagnia. Insomma, oggi sembra che le divinità greche abbiano deciso di tifare per me 😂😂.
Una cosa la voglio dire forte e chiaro: non so né greco né l’inglese, ma riesco a farmi capire, non so come sia possibile 😂. E questo lo dico per incoraggiare chi magari si sente bloccato dalla lingua. Ogni paese è un mondo a sé, ma comunicare è possibile, sempre.
Se ce l’ho fatta io, ce la può fare chiunque! Quindi: niente scuse, partite!
Ora, permettetemi una nota personale…
La notte, sul traghetto, ho fatto un sogno. Una persona speciale, che da quasi dieci anni mi accompagna da lassù, è venuta a rassicurarmi. So che questo va un po’ sul personale… ma per me è importante 💫🙏
Grazie di cuore a tutti per il supporto che mi state dando. Se non rispondo subito, non è per maleducazione: è che questa non è solo una pedalata, è una vera avventura!
L’idea del tracking in live vi sta piacendo — e anche a me! Mi fate sentire accompagnato, quasi controllato 😅😂 Non posso sbagliare una virgola che subito mi rimproverate! Ma giuro che mi fa tanto piacere.
Ci sentiamo domani, per la prossima tappa degli Spartani!
Un abbraccio a tutti 😘💪

La quarta tappa

Durante la progettazione del viaggio, la tappa di oggi – studiata sui vari programmi di esplorazione e sulla carta – mi era sembrata abbastanza semplice. Vista la posizione geografica sulla costa, avevo immaginato un dislivello molto basso: da noi, infatti, raramente si superano i 200 metri complessivi. Invece… è stato un fake clamoroso 😂😂😂 perché alla fine ne ho scalati quasi 900!

Non avevo considerato che le coste possono anche essere a strapiombo, e così i saliscendi mi hanno fatto totalizzare questa “modesta” cifra di dislivello. Fortunatamente, non ne ho risentito fisicamente: i paesaggi funzionano come un anestetico naturale. E la mente – grazie anche al supporto di tutti voi – era talmente carica che, a un certo punto, ho perfino pensato di proseguire e includere anche la tappa di domani in quella di oggi! Certo che questi viaggi, se non sei saldo di mente, ti fanno fare delle vere pazzie 😂😂😂

A proposito di pazzia… Stamattina, durante il tragitto, riflettevo sul fatto che questa impresa é nata come idea di viaggio venuta proprio durante un altro viaggio. Però i veri pazzi sono quelli che hanno deciso di renderla qualcosa di istituzionale! Perché domani sarà un giorno importante per i tarantini e per tutta la Magna Grecia, e hanno dato proprio a me questa responsabilità… ecco, appunto: pazzi! 😅

Domani ci sarà la consegna di un dono a Delfi, un rituale che gli Spartani e i Greci in generale facevano all’oracolo quando accadeva qualcosa di grandioso – come la vittoria in guerra. Per gli appassionati di archeologia sarà una vera goduria: visiterò infatti ciò che resta dei donari tarantini nel parco archeologico, costruiti proprio per celebrare alcune vittorie.
Oggi, comunque, ho conosciuto la signora Maria e sua mamma, titolari di una carinissima taverna sul lungomare di Eratini. Ho mangiato da Dio – giusto per restare in tema 😂 – e quando ho raccontato loro cosa stessi facendo, la signora Maria, che mi ha abbracciato come se fossi suo nipote, ha iniziato a gridarlo in greco, attirando tre ragazzi sui vent’anni affascinati dalla faccenda spartana.
La mamma di Maria, invece, mi ha chiesto se fossi italiano. Al mio “sì” ha risposto con un sorriso: “Italia e Grecia: due paesi, una faccia!”
Ah, un’ultima cosa: il ponte del Rio mi spiava da diversi punti, cercando di attirarmi a sé… ma dovrà aspettare altri due giorni prima di essere pedalato!
A domani, all’oracolo… ciao!!!

La quarta tappa

da ERATINI a DELFI

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