LO STORICO FIUME TARA IN CONSIGLIO COMUNALE

Il no del Consiglio Comunale di Taranto al dissalatore del Tara

Si è svolto questo pomeriggio lunedì 3 febbraio 2024 in Municipio a Taranto un Consiglio monotematico sulla problematica del dissalatore da realizzare sullo storico fiume Tara.

La nota di PUNTI DI VISTA PRESS

DISSALATORE SUL FIUME TARA: UNA SCELTA INSOSTENIBILE, RIBADITO DALLE ASSOCIAZIONI
Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico, invitato in data odierna al Consiglio Comunale Monotematico indetto sul Dissalatore al Fiume Tara, presenta le principali criticità rilevate, che sono state oggetto di discussione durante lo stesso, attraverso l’esposizione della dott.ssa Gladys Spiliopoulos (economista per l’ambiente e la sostenibilità, con competenze in ambito di valutazione di beni non di mercato ed ecologia integrale), in rappresentanza del Comitato.
Dall’analisi condotta dal Comitato emergono sul progetto di Acquedotto Pugliese (AQP) numerose incongruenze tecniche, economiche e ambientali, sollevando seri dubbi sulla sua sostenibilità e utilità reale.
I principali punti critici individuati:
1. Conflitto con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs):
Il progetto viene presentato come in linea con il Goal 6 (Acqua Pulita e Servizi Igienico-Sanitari), ma contrasta fortemente con il Goal 14 (Vita sott’acqua) e il Goal 15 (Vita sulla terra). Gli impatti sul fiume Tara, sul Mar Grande e sugli ecosistemi terrestri non sono adeguatamente valutati.
2. Studio del Politecnico di Torino: lacune metodologiche:
AQP giustifica il prelievo di 1.000 litri/secondo con lo studio del Politecnico di Torino basato sulla metodologia MesoHABSIM. Tuttavia, lo studio:
a. Non è stato validato sul campo, lasciando incertezze sui reali effetti del prelievo.
b. Si basa solo sulla presenza del cavedano, trascurando specie più vulnerabili come la lontra (Lutra lutra) e il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes).
c. Non considera gli impatti sugli habitat Natura 2000 e non analizza scenari futuri di cambiamento climatico.
3. Impatto sugli ecosistemi marini:
Il dissalatore scaricherà circa 370 litri/secondo di salamoia nel Mar Grande, con una salinità pari a 7 g/l. Sebbene inferiore a quella marina, questo scarico potrebbe modificare l’equilibrio chimico e biologico delle acque costiere, con conseguenze per la biodiversità e per la mitilicoltura locale (impatti non rilevati da AQP).
4. Elevata impronta energetica e impatto sul clima:
Il dissalatore consumerà grandi quantità di energia, generando oltre 20.000 tonnellate di CO₂ eq/anno, superando la soglia di significatività della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Questo va in netto contrasto con gli obiettivi di decarbonizzazione e con le strategie di riduzione delle emissioni.
5. Costi elevati e alternative più sostenibili ignorate:
L’ACB di AQP non considera soluzioni alternative più economiche e sostenibili e non tiene conto del valore di servizi ecosistemici importanti (servizi culturali e di supporto alla vita) che verrebbero compromessi dal progetto, basandosi su scenari ottimistici, con benefici sopravvalutati e costi sottostimati.
Conclusioni
La costruzione del dissalatore del Tara appare come una soluzione inefficace, economicamente ingiustificata e ambientalmente dannosa. Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico chiede la sospensione immediata del progetto. La sostenibilità è per sua natura sistemica e integrata e non può essere ricondotta a un singolo obiettivo (la disponibilità di acqua potabile). Tutto il territorio jonico, di cui il comitato si fa portavoce, (comunità di Statte e Massafra inclusi) non sono più disposti a sacrificare le proprie risorse, le proprie radici, i propri valori sull’altare di scelte insostenibili, che impongonoil costo di danni irreversibili e ambienti degradati.
Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico e tutte le Associazioni firmatarie:
Adesso
A.N.T.A
Aps Ets Progentes
APS Gambe di Mazinga di Statte
Ass. Genitori tarantini
Ass Sustain
Ass. Terre del Mediterraneo
Attiva Lizzano
Azzurro Ionio – Manduria
Centro ittico Taranto, Cooperativa Mitilicoltori
Cooperativa Il Panda
Comitato L.I.D.E.R Taranto
Comitato per il Parco del Mar Piccolo
Comitato per la difesa del Territorio Jonico
Comitato di Quartiere Tamburi
Cosimo Convertino
Ets – Odv ERAV Sez Citta’ di Monteparano – NOE
Europa Verde Taranto
Fai Puglia
Friday For Future- Taranto
Gambe di Mazinga
Giustizia per Taranto
Gli amici di Morgana odv
Isde Massafra
L’Alternativa
Lignum Alberi per Taranto
Mare Vivo
ODV ODAAM Luisa Borraccino
LIPU Taranto
Peacelink
Pro Loco di Lama e le sue contrade
Taranto la città Spartana – Max Perrini
Socialismo XXI
Risorse APS
WWF Taranto
WWF Trulli e Gravine

L'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLA CITTA' SPARTANA

L'intervento del prof.Mario Guadagnolo, già Sindaco di Taranto

L'intervento del Consigliere Mirko Maiorino

L'intervento della Dott.ssa Gladys Spiliopoulos

L'intervento del Presidente del WWF Taranto Gianni De Vincentiis

L'intervento del Consigliere Lucio Lonoce

L'intervento del Consigliere Gianni Liviano

L'intervento del Consigliere Giampaolo Vietri

La nostra intervista al responsabile AQP, ing. A.De Leo

L'intervento di Leo Corvace di Legambiente

L'intervento del Consigliere Luca Contrario

L'intervento del Consigliere Michele De Martino

L'intervento del Consigliere Cosimo Festinante

L'intervento del Consigliere Francesco Cosa

L'intervento del Consigliere Massimiliano Stellato

L'intervento del Consigliere Antonio Lenti

L'intervento del Consigliere Paolo Castronovi

Lintervento dell'Assessora all'Ambiente del Comune di Taranto Dott.ssa Stefania Fornaro

L'intervento della Sig.ra Anna Adelia Latanza dell'Associazione L'Obiettivo e della Dott.ssa Lucia Minerba dell'Ass.Giustizia per Taranto

L'intervento del rappresentane della Provincia di Taranto ing. Aniello Polignano

La relazione conclusiva del responsabile AQP - Acquedotto Pugliese

La registrazione integrale della seduta monotematica sul dissalatore

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