FUTURISMO E FUTURISTI IN CAMPANIA

FUTURVESUVIO

MASSIMO BIGNARDI
APPUNTAMENTI CON LA CULTURA AL CRAC Puglia
INCONTRO CON LO STORICO E CRITICO D’ARTE MASSIMO BIGNARDI
Incontro questa sera Mercoledì 23 Novembre 2022 al CRAC (Centro di Ricerca Arte Contemporanea in Puglia) dei TALKinCRAC, promossi e organizzati  nel proprio spazio, ubicato nell’ex Convento dei Padri Olivetani (XIII sec.), centro storico di Taranto (Corso Vittorio Emanuele II, n. 17.
“Futurvesuvio. Futurismo e futuristi in Campania 1910-1924” (Francesco D’Amato Editore, 2022).
Con questo nuovo appuntamento il CRAC Puglia ha voluto proporre, ancora una volta, una serie di esperienze costruttive e di confronto con i linguaggi artistici della contemporaneità, dialoghi e scambi tra pubblico e noti addetti ai lavori.
Il volume di Massimo Bignardi rilegge, a distanza di tre decenni, le vicende e i protagonisti del Futurismo in Campania, disegnando una traccia storico-critica che, dalla “serata futurista” tenutasi al teatro Mercadante, nel 1910, va alla mostra del 1914, allestita nella galleria napoletana di Giuseppe Sprovieri, al Manifesto futurista di Boccioni ai Pittori Meridionali, apparso sulla rivista Vela latina, nel 1916; dai soggiorni tra Napoli, Capri e Positano di Depero e Prampolini, sul finire del decennio, alla “serata” salernitana del settembre del 1922.
Ai saggi, che ricostruiscono in chiave diacronica un profilo delle vicende, degli attraversamenti e delle presenze futuriste in area campana, fa seguito un’antologia di testi e di documenti complementari alla prima parte del volume.
Ha introdotto l’incontro il prof. Giulio De Mitri (Presidente del comitato scientifico del CRAC Puglia).
Ha  relazionato  sul volume la prof.ssa Anna d’Elia (storica e critica d’arte).
La serata si è conclusa con l’intervento dell’avv.to Annalisa Adamo, presidente dell’Associazione AnteLitteram. Molto interessante l’intervento dell’autore, Massimo Bignardi, che ha narrato con dovizia di particolari questo affascinante  periodo storico ed artistico caratterizzato  dal Futurismo ed in particolare quello sviluppatosi in Campania. 
Abbiamo avuto l’opportunità di  visitare le mostre “Ettore Sordini. Opere anni ‘60-70” e la collettiva “Opera & Opera” e  Omaggio a Mario Lodi”.
Entrambe le mostre resteranno aperte al pubblico sino al 30 novembre 2022.
 
Massimo Bignardi (Salerno 1953) si è formato negli anni settanta all’Università degli Studi di Salerno con Enrico Crispolti. Già professore di Storia dell’arte contemporanea e di Arte ambientale e architettura del paesaggio presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha diretto la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici, è direttore del Museo-FRaC Baronissi (Fondo Regionale d’Arte Contemporanea) e di “geaArt”, periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative.
Tra le sue recenti pubblicazioni: Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto (2017); Picasso a Napoli. Una “Montmartre arabe” (2017); Siena laboratorio del contemporaneo (2018); Terrazze al sole. Il paesaggio e la vita italiana nella pittura dei viaggiatori del XX secolo (2019); La città di Atlantide. Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano (2021).

Le mostre “Ettore Sordini. Opere anni ‘60-70” e la collettiva “Opera & Opera" e  Omaggio a Mario Lodi”.

Resteranno aperte al pubblico sino al 30 novembre 2022.

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