Foibe, la giornata del ricordo e l'impegno di UNIRETE.

La tragedia delle foibe il loro tragico accadimento è stato ricordato questa mattina 10 febbraio 2024 presso la Sala degli Specchi del Municipio di Taranto a cura del Comitato per la Qualità della Vita presieduto dal prof. Carmine Carlucci.

Nel corso dell’incontro ha rappresentato l’Amministrazione cittadina, la dott.ssa Dèsirèe Claudia Petrosino, delegata alla Pubblica Istruzione, Università ed Edilizia Scolastica, che ha evidenziato il fondamentale ruolo della scuola nel diffondere conoscenza e cultura massimizzando l’impegno ad adoperarsi per creare opportunità per i nostri giovani nel territorio unitamente alle note condivise del prof. Carmine Carlucci e della prof.ssa Laura Sebastio, coordinatrice del CQV sul territorio.

UNIRETE è il nome di una nuova visione, “UNI” come Università e “RETE” come impegno per creare un meccanismo virtuoso, che faccia sinergia fra le diverse realtà dell’istruzione nel nostro territorio.

La nota della prof.ssa Laura Sebastio

Nella Giornata del Ricordo, il Salone degli Specchi di Palazzo di Città ha accolto un interessante incontro, organizzato dal Comitato Qualità della Vita, che ha voluto unire due momenti importanti per la comunità. Alla presenza delle autorità e degli studenti del Liceo Archita, anche Taranto ha voluto commemorare, il 10 febbraio, le vittime delle foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, nel quadro della complessa vicenda del confine orientale d’Italia, una tragica pagina di storia che, solo nell’ultimo ventennio, ha lasciato quella zona di buio silenzio e vergognosa negazione della verità in cui per anni era stata relegata.

In questo viaggio del ricordo, la platea è stata guidata dallo splendido contributo di filmati e pillole di storia curate dell’Ammiraglio Claudio Confessore e dalla vivida e toccante testimonianza del Sig. Gortan, esule istriano, che con la sua famiglia riuscì miracolosamente a salvarsi, raggiungendo Taranto, nascosto in un camion di patate che rappresentarono la loro sopravvivenza.

L’incontro di sabato scorso, tuttavia, non si è limitato a guardare con spirito critico il nostro passato, ma ha voluto porgere la stessa attenzione al futuro della comunitá jonica.

Si è parlato del progetto UNIRETE, curato dalla docente Laura Sebastio, Coordinatrice Cittadina del CQV. L’idea di UNIRETE nasce da un’ analisi e riflessione sulla realtà universitaria a Taranto dove esistono indubbiamente diversi corsi di laurea attivati da Uniba Poliba, Lumsa e Paisiello.

Eppure, quest’offerta formativa manca di un’identità universitaria, di uno spirito di appartenenza ai tarantini, di una piena consapevolezza e un coordinamento di ciò che Taranto può offrire e realizzare.

 Per questo nasce Unirete un organismo propositivo, dal basso, che intende mettere in relazione, conoscenza e coordinamento tutti i corsi di laurea, i dirigenti scolastici, la Consulta degli studenti, gli enti di ricerca, aprendosi al mondo produttivo, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche, ai cittadini per definire insieme obiettivi e progetti.

Il progetto UNIRETE intende promuovere un processo dinamico di interazione che porta al progressivo superamento della distanza tra ricerca e società per alimentare nuove sfide che tengano conto delle identità territoriali e sappiano riconoscere l’apporto dei differenti protagonisti che in essi operano amplificandone l’impatto.

L’obiettivo è creare uno spazio di confronto, studio, collaborazione e co-progettazione di strumenti e di azioni, di condivisione e potenziamento delle conoscenze e delle competenze necessarie per promuovere l’importante cambiamento culturale che vede oggi le università e gli enti di ricerca protagonisti per una “crescita inclusiva” attraverso l’ascolto , il dialogo e la collaborazione con la società.

 L’incontro, che ha visto la partecipazione dell’Ass.re all’Istruzione, Università ed edilizia scolastica, Avv. Desirée Petrosillo, è stato moderato dal Presidente del CQV Prof.re Carmine Carlucci, che nella sua instancabile attività per Taranto, ha presentato anche il prossimo appuntamento del programma associativo: il concorso-borsa di studio Valentino GennariniTaranto la perla del Mediterraneo: storia delle Capitaneria di porto-Guarda costiera ” rivolto alle scuole secondarie superiori del territorio che si sono impegnate nella produzione di elaborati volti a studiare la storia, l’attività e il ruolo di un corpo così caratterizzante la Cittá dei due Mari.

La premiazione avverrà giovedì 15 febbraio, sarà conferita una borsa di studio 1000 euro al primo classificato, 300 euro al secondo mentre a tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso sarà consegnata una pergamena ricordo.

L'intervento dell'Ammiraglio Claudio Confessore

L'intervento di un esule istriano

L'intervento di Cataldo Sferra

L'intervento del Cav.Gennarini

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