I Genitori tarantini premiati al Porto Cesareo Film Festival

PORTO CESAREO FILM FESTIVAL

Un festival legato al cineturismo: un mezzo di valorizzazione dei territori e del patrimonio artistico e ambientale, uno stimolo per i giovani e un’importante occasione per far emergere le risorse professionali attive sul territorio.

Il “Porto Cesareo Film Festival” per il terzo anno consecutivo, rinnova il suo appuntamento con una rassegna cinematografica tra le più suggestive d’Europa.

Il cine-concorso è realizzato dal “Coordinamento Ambientalisti Pro Porto Cesareo ODV” nell’ambito del progetto A-Mare i Giovani (Progetto co-finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito del Piano Azione e Coesione – Avviso Giovani per il Sociale ed. 2018), coordinato dall’avv.to Marco Greco con la direzione artistica di Anna Seviroli e con il sostegno del Comune di Porto Cesareo e di Apulia Film Commission. L’evento nasce per promuovere e far conoscere il territorio e il suo patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e archeologico sommerso. Sensibilizzare al rispetto della natura, denunciare i danni ambientali e le catastrofi causate dall’uomo.

Indagare i confini tra mare e terra sono i temi portanti del festival.

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PREMIO AI GENITORI TARANTINI

Al Porto Cesareo Film Festival

E’ stato assegnato all’Associazione Genitori Tarantini E.T.S. questo riconoscimento per il loro costante impegno in difesa dei temi legati all’ambiente nella meravigliosa città di Taranto ed in tutto il suo territorio vessati da industrie inquinanti che causano malattie e morti specialmente nei cittadini di tenera età.

PORTO CESAREO FILM FESTIVAL 2023

Questa la motivazione per il premio assegnato:

“Conferiamo questo riconoscimento all’Associazione Genitori Tarantini per l’impegno sociale di tutela alla salute, per il supporto costante ai genitori e ai bambini personalmente coinvolti in tragiche esperienze causate dai gas tossici e dalle polveri nere presenti nell’aria, per il pericoloso coraggio di mandare avanti battaglie di tutela ambientale e di difesa del territorio affinché le nuove generazioni possano vivere e abitare in una terra migliore, pulita e libera da catene e da condizionamenti”.

(Anna Serviroli, direttrice artistica del orto Cesareo Film Festival)

Riflessioni di Cinza Zaninelli relativamente all'impegno sociale dei "Genitori Tarantini" e per l'assegnazione del premio.

Scrive Cinzia Zaninelli: “

Oggi pensavo intensamente a voi, amazzoni del mio cuore. Nella mia mente ho scandagliato “ogni” ricordo di “ognuna” di voi, compagne di viaggio e di centinaia di momenti di lotta.

Due giorni fa, abbiamo ricevuto un premio ed io l’ho ritirato, in quanto presidente della nostra associazione.

Tremavo, sentivo l’affanno, ma non mi sono tirata indietro; ci sono salita, sul palco, e ho voluto parlare, amiche mie, per onorare il nostro lavoro, le lacrime che abbiamo nascosto, le nottate in bianco, le delusioni, anche quelle.

Quello che gli altri, lontani da noi, vedono in noi: coraggio, ostinazione, coerenza, costanza, tanta forza.

Noi non ce ne accorgiamo, neanche lo sappiamo, ma questo siamo e, aggiungo, nessuna di noi può essere corruttibile, neanche per tutto l’oro del mondo.

Le donne tarantine, amazzoni per amore. Non ci siamo mai fatte trarre in inganno da nessuno, abbiamo continuato a lottare, anche nei periodi più avversi.

Siamo state fortunate ad incontrarci, voglio pensare che non sia un caso, che qualcuno abbia creato le condizioni per essere “imprigionate” in un legame che ha un fine molto più grande di noi, che forse non ci è dato ancora di sapere.

Tutti i momenti belli, quelli terribili, li abbiamo vissuti insieme, e ci siamo date coraggio, amicizia, conforto, amore sincero.

E preparavamo cartelli, pensavamo alle future manifestazioni. Non siamo mai paghe, non è mai abbastanza per il futuro delle generazioni a venire, dei nostri figli. Solo quando non sentiremo più nell’aria la puzza di ferro, ci fermeremo.

Questo premio, arrivato insieme a parole che sembravano dirette ad altri, tanta è la nostra inconsapevolezza di quella che è stata la nostra lotta, ve lo siete, ce lo siamo meritato e ringrazierò sempre chi è riuscito a “vederci” senza i paraocchi dell’arroganza.

Siete grandi, amazzoni del mio cuor!

Carmen Adamo, Imma Lanza, Emilia Albano, Loredana, Alessandro Rebuzzi, Antonella Massaro, Antonella Ciullo, Alinella Taranto, Orietta De Giorgi, Simona Peluso, Rosarita Bottiglieri, Lina Ambrogi Melle, Marina Angelini, Alessandra Fiusco, Serena Battista, Mariella Arpino, Lilla Rossy, Annamaria Moschetti, Anna Oriolo, Cinzia Maggi.

Cinzia.

Premio al Miglior Documentario

Francesco Pacienza

Photo Journalist presso Ordine Nazionale dei Giornalisti

Expedition leader and underwater wildlife photographer presso eXplora Expeditions

Divulgatore del mondo sottomarino e della Natura presso Journalist

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