PRESENTATA AL CRAC L'ATTIVITA' DEL 2023 DEL CQV.

Come è ormai tradizione OGGI Martedì 27 dicembre , presso il CRAC, CENTRO RICERCHE ARTE CONTEMPORANEA in Corso Vittorio Emanuele II , n 17 a Taranto, il Comitato per la qualità della vita nel rendere OMAGGIO AI GIORNALISTI per la loro attenzione non solo alle attività del CQV ma dell’intera comunità jonica, ha indetto una conferenza stampa di fine anno nel solco delle TRADIZIONI DEL NATALE nei versi di Antonio Fornaro e Cataldo Sferra, un momento d’incontro con l’introduzione all’evento da parte del maestro Giulio De Mitri.

Sono state presentate inoltre dal prof. Carmine Carlucci le linee programmatiche del Comitato per la Qualità della Vita per il 2023.

E’ stata istituita una “tessera” per la tomba in onore di Anna Fougez da realizzare nel Cimitero San Brunone di Taranto, ed è stato insediato un coordinamento di cui fanno parte l’Amm. Claudio Confessore, Max Perrini, Giulio De mitri, Alba Nigro, Luigi Scialpi , Mariella Fanelli, Luciana Sabatino e Anna Maria La Neve.

L’incontro al CRAC è servito anche per formare un Gruppo di lavoro per la FESTA DELLA MATRICOLA, una manifestazione, che non si tiene più da diversi anni nella nostra città e che il CQV vorrebbe riprendere.

Ne fanno parte, : Patrizia Arzeni e il coordinamento Scuola Università, Giuseppe D’Ambrosio, Francesco D’Eri, associazioni studentesche, Milly Lacatena , Margherita Taddeo e Carmine Carlucci.

Molto commovente l’intervento di Vito Fiorino, un giusto dell’umanità dichiarato da Gariwo, fondazione dell’iniziativa Giardino dei Giusti con sede a Milano. https://it.gariwo.net/giardini/

Vito Fiorino
Lampedusa - Piazza Piave "Nuova Speranza"(2019) In memoria delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 - Non numeri ma persone

La commovente storia d Vito Fiorino

un giusto dell'umanità

Il 3 ottobre 2019 è stata mantenuta una promessa.

Quella che Vito Fiorino e altri pescatori che erano in mare la notte del 3 ottobre 2013 fecero a loro stessi, ai sopravvissuti (grazie a loro) e soprattutto alle vittime di quello che è considerato uno dei naufragi di imbarcazioni di migranti più tragico della storia del Mediterraneo.

Alle 3.30 di quel giorno, un’imbarcazione partita dalla Libia naufragò quando ormai era in vista delle coste di Lampedusa, a 800 metri da quella Spiaggia dei Conigli e dalla Grotta della Tabaccara, due luoghi che hanno reso Lampedusa famosa in tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza.

L’imbarcazione era un peschereccio lungo circa 20 metri, salpato dal porto libico di Misurata il 1º ottobre 2013. La barca, come raccontato dai superstiti, era giunta a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane quando i motori si bloccarono e, per attirare l’attenzione delle navi che passavano, l’assistente del capitano iniziò ad agitare uno straccio infuocato producendo molto fumo.

Una parte dei passeggeri, spaventati da quello che sembrava un incendio, si sono spostati da un lato dell’imbarcazione stracolma, che si è rovesciata.

La barca ha girato su sé stessa tre volte prima di colare a picco. Furono 368 le vittime – 360 dei quali provenienti dall’Eritrea, gli altri dall’Etiopia – e il loro nomi oggi sono visibili sul monumento Nuova Speranza, inaugurato il 3 ottobre 2019, alle 3.30 di notte. 

Furono 155 i sopravvissuti, grazie all’intervento di Fiorino e di altri pescatori, come Costantino Baratta e Domenico Colapinto.

 Nel corso dell’incontro il Maestro Giulio De Mitri con il supporto di Max Perrini, hanno presentato il progetto “UNA TOMBA PER ANNA FOUGEZ con relativo plastico dell’idea.

i prof.ri Antonio Fornaro, Anna Maria La Neve e Carmine Carlucci sulla tomba di Anna Fougez in un anonimo campo prima della traslazione in una cappella comunale ed ora in attesa di una tomba dedicata.

Giulio De Mitri racconta...

Antonio Fornaro racconta una poesia in vernacolo tarantino

Il nostro racconto fotografico odierno

Video in approntamento

Verified by MonsterInsights