La 35^ EDIZIONE DELLA MILANO TARANTO E' ARRIVATA NELLA CITTA' SPARTANA

La 35^ edizione della storica corsa motociclistica con moto d’epoca è giunta questo pomeriggio 9 luglio 2022, a Taranto sul nostro bellissimo lungomare intitolato a Vittorio Emanuele III.

Sono giunti circa 200 piloti, che per passione partecipano a questo evento che, lo ricordiamo, è iniziato storicamente come ricordano in altre note gli amici Marcello Di Noi, direttore di Corriere di Taranto e Piero Piliego cronista della testata in rete “Punti di Vista Press” direttrice Cinzia Amorosino.

Scrive Piero Piliego:

“ tra il 1937 e il 1956 (tranne una pausa a cavallo della guerra) Taranto è stata protagonista del motociclismo nazionale ospitando l’arrivo della Milano-Taranto, competizione agonistica per motociclette che si svolgeva su strada pubblica.

Un grave incidente occorso nella Mille Miglia, analoga gara riservata alle auto, decretò in Italia, la fine di tutte le competizioni su strada.

La Milano Taranto in effetti esisteva già prima del 1937, con altro nome e con termine del percorso a Napoli. Fu proprio un pilota Tarantino, Mario Deintrona, a voler estendere la gara fino al capoluogo jonico.

Dal 1987 la gara si svolge in forma rievocativa (non competitiva) ricoprendo lo stesso percorso originale con moto dell’epoca, partendo dall’idroscalo di Milano e giungendo al lungomare di Taranto nei pressi della rotonda, dopo alcune tappe lungo il percorso.

Ad ogni tappa, ed anche in alcune fermate intermedie di controllo, le comunità locali, ossia comuni, enti di promozione turistica, associazioni motoristiche, organizzano l’accoglienza con buffet e festeggiamenti.

L’ultima tappa va da Bari a Taranto. Il venerdì sera i partecipanti raggiungono il capoluogo pugliese da dove ripartono il sabato mattina per raggiungere Taranto il sabato intorno alle 15.00, dove, dopo aver tagliato il traguardo sul Lungomare, come avveniva nella gara svoltasi tra il 1937 e il 1956.

Ma mentre, fino a non molti anni fa, la cerimonia finale si svolgeva nel capoluogo ionico, da qualche anno, la carovana della Mi-Ta rientra immediatamente a Bari per la premiazione ed i festeggiamenti conclusivi.

Le celebrazioni però cominciano il venerdì sera, facendo si che l’arrivo a Bari della penultima tappa, costituisca già la fine della competizione.

Taranto rimane semplicemente il luogo dove, per rispettare la tradizione, si taglia il traguardo e si fugge immediatamente per rientrare al Nicolaus Hotel di Bari dove proseguire le premiazioni cominciate la sera prima, e festeggiare la conclusione dell’evento.

È evidente quindi che difficilmente si potrà tornare a Taranto per chiudere la competizione, visto che la cerimonia di fatto comincia ancor prima che l’ultima tappa abbia inizio.

Come abbiamo già spiegato, trattandosi di una rievocazione che deve rispettare formalmente quanto accadeva nella gara originale, il traguardo deve essere obbligatoriamente tagliato a Taranto.

Ed è qui che entra in gioco l’amministrazione comunale tarantina, che deve concedere i permessi per chiudere il Lungomare e bloccare alcune strade per consentire alle circa 200 moto storiche, più tutti i mezzi di supporto, di raggiungere il traguardo. “

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Questa è parte della nota di Piero Piliego che abbiamo in ogni caso voluto evidenziare perché noi abbiamo avvicinato il sindaco della Città Spartana Rinaldo Melucci, il vicesindaco Fabrizio Manzulli e l’assessore allo Sport, Gianni Azzaro. Le loro dichiarazioni a caldo ve le proponiamo per darvi l’opportunità di commentarle.

La #MILANOTARANTO 2023 SI DISPUTERA’ TOTALMENTE A TARANTO.

Siamo davvero molto soddisfatti, che sono stati presi i contatti COSTRUTTIVI con gli Organizzatori, che porteranno, lo auspichiamo fortemente, a QUESTO CONCRETO OBIETTIVO.

Naturalmente ci sono ancora criticità relativamente alla disponibilità di 150 stanze in Hotel QUATTRO STELLE, ma vogliamo essere ottimisti, perché AMIAMO QUESTA NOSTRA CITTA’ SPARTANA e la vorremmo presto #TARANTOLIBERA.

Le interviste

Le interviste ai politici, ai protagonisti e ai piloti

La dichiarazione a caldo del Sindaco della Città Spartana

Rinaldo Melucci

“Noi stiamo costruendo ed investendo forte come perché  all’interno del piano di  transizione che hanno concorso a realizzare tanti cittadini c’era l’idea che  lo sport come infrastruttura rilevante di questo territorio  potessero essere un volano  di buona economia di economia alternativa di economia  sostenibile di economia di sistema.  

Abbiamo perso qualche mese di programmazione per i fatti  che sapete che sono accaduti a novembre ma adesso stiamo ripartendo forte e quindi confermiamo l’impegno ad investire  in questa direzione ed è di oggi  la notizia che abbiamo anche trovato  i finanziamenti per i nuovi impianti sportivi a TarantoDue e quindi il BaseBall, football americano, il rugby  la città sta ad investire in questi  eventi  perché sono una piattaforma per dare ricadute economiche e quindi convintamente stiamo per riqualificare l’immagine della città e continueremo a farlo. Poi la milanotaranto è un avvenimento storico che sta nel cuore di molti tarantini ed era giusto continuare a sostenerla.”  

Un ultima cosa vogliamo chiederle,  avremo uno stadio fra quattro anni?

“Lo avremo spero e penso prima dei quattro anni, perché noi andremo  in progetto di finanza già entro la fine dell’anno e l’anno prossimo parte il cantiere 24 mesi di lavoro e il 2025 ci serve per omologare  e testare gli impianti e quindi dal mio punto di vista si sta lavorando  insieme al comitato organizzatore per avere il nuovo stadio IACOVONE entro il la fine del 2025.” 

La dichiarazione dell’Assessore allo Sport 

Gianni Azzaro

“La nostra amministrazione si è già mossa io e il vicesindaco Manzulli già la settimana scorsa abbiamo già contattato gli organizzatori.
Purtroppo non è stato possibile
perchè era già stata organizzata questa tappa
ma ci sono già accordi con l’organizzazione.
L’anno prossimo saremo co-organizzatori dell’evento e questo è l’ultimo anno che i partecipanti vanno a Bari
e resteranno a Taranto e insieme al vicesindaco stiamo organizzando anche un percorso turistico d’accoglienza e dare ai partecipanti l’opportunità di visitare le nostre bellezze e il nostro territorio. Per oggi ci siamo limitati a portare dei gadget….”

La nota del vicesindaco di Taranto 

Fabrizio Manzulli

“Le strutture alberghiere grazie a Dio stanno aumentando grazie anche al piano per il turismo. Avremo una maggiore capacità d’accoglienza come meritano questi eventi. Siamo già al lavoro per il prossimo anno questo come su altre iniziative a carattere internazionale.”

l'albun fotografico della manifestazione

In costruzione con altri video e altre foto

La storia della corsa motociclistica Milano / Taranto

La Milano Taranto che dimentichiamo di Marcello Di Noi 

La ‘Milano-Taranto‘ taglia il traguardo sul Lungomare. 
Accade oggi pomeriggio, (9 luglio 2022 ) intorno alle 15. 
Sfileranno 200 centauri circa, oltre alle staffette e i supporti tecnici, anche quelli locali. 
Insomma, una carovana di appassionati delle ‘due ruote’ storiche che ormai dal 1987 rivive quella che fu una corsa leggendaria negli anni ’30 e ’50.
Già, forse questo non solletica più di tanto. 
Eppure, parliamo di un raid che, in quegli anni ruggenti, metteva a durissima prova piloti e motociclette: allora, si partiva alla mezzanotte dall’Idroscalo di Milano e giù tutto d’un fiato fino a Taranto, senza soste, per oltre 1000 chilometri. 
Ci volevano coraggio, resistenza, ardimento, tanto altro. 
Una corsa che vedeva ai nastri di partenza campioni del mondo e non solo: potevano partecipare tutti, a patto di possedere una motocicletta e… la patente.
Eppure, qui è il traguardo ma è come se fosse virtuale. 
Perchè sembra non appartenerci: come spesso accade si cancella dalla nostra Storia. 
Per poi però inalberarci perchè dopo l’arrivo, la carovana della ‘Milano-Taranto’ si trasferisce a Bari per concludere degnamente una settimana trascorsa sulle strade d’Italia. 
Anzi, fra le meraviglie d’Italia.
 
Franco Sabatini
Sì, perchè spesso questa è Taranto: incapace di difendere ed esaltare la sua Storia. 
Perchè in tanti non sanno che la ‘Milano-Taranto’ è – anzi, fu – un’idea tutta tarantina. 
Certo, la rievocazione storica è organizzata dal Veteran Moto Club di San Martino in Colle, grazie alla passione del compianto Franco Sabatini che volle a tutti i costi rimetterla in piedi seppur con modalità differenti (non sarebbe possibile una corsa oggi). 
Ma quanti tentativi il buon Sabatini ha operato pur di coinvolgere le istituzioni tarantine negli anni?
 Perchè testimone, chi vi scrive può garantire che per anni Sabatini ha cercato sponda qui a Taranto. 
Nelle prime (ri)edizioni ci riuscì, poi pian piano le incompatibilità divennero insanabili, fino addirittura a trasferire a Bari, da alcuni anni, tutta la parte festosa finale della corsa. 
Capite bene, anche con perdita economica sul territorio.
 
Antonio Di Somma
Da giovane cronista del ‘Corriere del Giorno’, partecipai alla corsa nel 1989. 
A bordo di un grosso pick-up del meccanico che assisteva i centauri tarantini (Francesco Caracciolo, Antonio Di Somma, Enzo Giovane e Antonio Superbi), il fascino di gingilli d’epoca che sfrecciavano lungo le strade d’Italia, lasciando scie odorose d’olio di ricino, fu un lungo racconto fra cronaca e soprattutto storie d’altri tempi.
Perchè la ‘Milano-Taranto’ nasce nel 1937, allungando quella che era la ‘Milano-Napoli’: l’idea fu di Mario de Introna, un dirigente della Federazione Motociclistica Italiana, tarantino, molto influente in quegli anni. Il secondo conflitto mondiale interruppe le gare, la ‘Milano-Taranto’ riprese a correre nel 1950 per poi fermarsi definitivamente nel 1957: l’organizzazione era già pronta, ma gli echi suscitati dalla tragedia avvenuta nel corso della ‘Mille Miglia’ automobilistica a Guidizzolo di Mantova, nella quale perirono l’equipaggio De Portago-Nelson su Ferrari e dieci spettatori, portarono all’abolizione delle corse motociclistiche su strada.
I tarantini? In tanti vi hanno preso parte sia negli anni ’50 che nelle rievocazioni. 
Perchè Taranto, se qualcuno non lo sa, non era città lontana al mondo dei motori: ci sono stati personaggi che hanno dato tanto. 
E Mario de Introna, scomparso negli anni ’80, fu proprio uno di questi. 
Ma a Taranto lo sanno? Già, questa non la dimentichiamo: a noi piacciono i forestieri…

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