A beneficio dei miei lettori e sostenitori della BELLEZZA E NON DEI RENDERING FASULLI ripropongo questo mio post del lontano 2015 per ricordare alle menti distratte e a coloro, che NON HANNO MEMORIA e si identificano come CAPITALE DI MARE, che questa nostra meravigliosa città ha un passato glorioso e non abbiamo bisogno certamente dell’affresco su una parete della città del disegno del Nettuno del Gianbologna, per evidenziarlo.

UNA NUOVA BANCONOTA DA 20 Euro che Milioni di Europei hanno
#TARΛΝΤΟ in tasca.

Dopo le banconote da 5 e 10 euro ecco la nuova banconota da 20 euro. L’immagine presente è della Principessa fenicia Europa.

http://www.nuove-banconote-euro.eu/Seri…/Il-mito-di-Europa

La complessa storia del vaso rispecchia perfettamente gli scambi che sottendono la costruzione dell’identità europea. Il vaso è stato realizzato nel secondo quarto del IV secolo a.C. nel composito ambiente culturale dell’area di Taranto, dove i greci vivevano insieme alle popolazioni autoctone della regione.

Le sue origini greche enfatizzano l’importanza dell’antichità nella formazione di una cultura comune. Prodotto da un artigiano greco nell’Italia meridionale, il vaso è stato acquistato agli inizi del XIX secolo dal Museo del Louvre, dove è tuttora conservato.Il pittore non ha dato enfasi, come invece molti altri primi di lui, al ratto di Europa da parte di Zeus, nelle sembianze di toro, ma alla scena di seduzione che precede il rapimento.

La presenza di Afrodite, dea dell’amore, e del figlio Eros fa iscrivere questo episodio nel repertorio della mitologia galante.

Del pari, l’artista pone in evidenza la civetteria di un’Europa riccamente adorna, la cui immagine si riflette in uno specchio d’acqua, e il gesto di riverenza del magnifico toro, di un bianco brillante, decantato dai poeti.

Qui è raffigurata una seducente Europa.L’immagine riprende quella dipinta su un cratere risalente al 360 a.C. e custodito nel Museo del Louvre.

Da dove viene quel cratere? Da TARΛΝΤΟ.

Dunque su tutte le monete europee, maneggiate da almeno 338.000.000 di persone (e non solo) non c’è Berlino, Roma, Parigi, Madrid… C’è TARANTO che presta il proprio volto prestigioso ed esclusivo all’economia dell’intero continente.

Chi non ha, inventa…Chi ha…Da “Taranto la Città Spartana”

Una TARANTO DIVERSA è CONCRETAMENTE POSSIBILE! © 2013 by Max Perrini

3 Replies to “L’EREDITÀ’ CHE CON ORGOGLIO DOBBIAMO TRASFERIRE ALLE FUTURE GENERAZIONI.”

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